Lush e Unicredit: Fuga dai Social Media

Sono passati pochi anni dalla corsa ai social media, tutti volevano esserci, tutti dovevano esserci. Ancora oggi, in realtà, è così. Essere presenti su Facebook o Instagram può salvare dal baratro un’infinità di realtà imprenditoriali e piccole aziende. Ma è così anche per i grandi colossi internazionali?

Negli ultimi giorni infatti sembra che qualcuno abbia deciso di sfidare il luogo comune che ha influenzato i marketing managers di mezzo mondo abbandonando i Social Media. A dare inizio a questo “forse” nuove trend è stato il colosso inglese del sapone, Lush, con un lungo discorso di commiato lasciato ai propri fan su Instagram.
Le motivazioni? Si riassumo in questa frase:

“We are tired of fighting with algorithms, and we do not want to pay to appear in your newsfeed.”

Interessante no? Sembra che l’azienda sia stanca che impiegare energie per creare campagne di comunicazione straordinarie la cui riuscita dipende esclusivamente da quanti soldi vengono investiti su Facebook piuttosto che su Instagram. L’abbandono di Lush è stato comunicato con due video post dedicati alla #LushCommunity, che viene invitata a scoprire tutti i canali proposti dal brand: sito web, costumer care e così via. Un messaggio che colpisce dritto alla sfera psicologica dell’appartenenza, quasi a cercare supporto e seguito in questa scelta. 

Ci sorge però spontanea una domanda. Questa community esisterebbe oggi senza Facebook e Instagram? E soprattutto, esisterà ancora senza Facebook e Instagram? Queste due piattaforme risolvono uno dei più grandi problemi degli individui, ovvero, il risparmio del tempo. In un unico luogo possiamo trovare tutti i nostri interessi e soddisfare la nostra curiosità. Siamo così sicuri che l’attaccamento a un brand riuscirà ad allontanare gli utenti da questa comodità? 

Tra mille dubbi e domande, analisi e capelli bianchi dei marketers di tutto il mondo ecco che dal nulla ci si mette anche Unicredit.

“Valorizzare i canali digitali proprietari per garantire un dialogo riservato e di alta qualità. In linea con questo impegno, UniCredit annuncia che a partire dal 1° giugno non sarà più su @Facebook, @Messenger e @Instagram.”

Questo è il messaggio rilasciato dal colosso bancario su Twitter. In questo caso però l’abbandono dei social media sembra più una presa di posizione nei confronti di un’azienda specifica. Unicredit infatti non lasciare tutte le piattaforme, ma solo quelle di proprietà del nostro caro Mark. Dopo gli scandali di Cambridge Analytica, l’istituto bancario aveva infatti già dimezzato i suoi investimenti in borsa sui social dalla spunta blu.
Secondo le ultime voci di corridoio, Unicredit stanca di aspettare rassicurazioni che non sarebbero mai arrivate da Zuckerberg, in merito alla sicurezza dei dati dei propri clienti, ha deciso di tagliare fuori dalle sue strategie il colosso social.

Stiamo assistendo alla nascita di una nuova era della comunicazione oppure ad un clamoroso buco nell’acqua? Questo non lo possiamo sapere. Non ci resta che aspettare e monitorare nel frattempo l’andamento delle due, sicuramente coraggiose, aziende.

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